RINNOVO MACCHINE AGRICOLE

fino all’80% a fondo perduto


PNRR M2C1



Regione:Veneto 


OBIETTIVO 

La Regione Veneto, con DGR n. 1599 del 19 dicembre 2023, ha attuato la sottomisura “Ammodernamento delle macchine agricole che permettano l'introduzione di tecniche di agricoltura di precisione” (PNRR M2C1), così come prevista dal Decreto del Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) dell’8 agosto 2023.

Il bando prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto per l'ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l’introduzione di innovazioni tecniche di agricoltura di precisione.

I progetti ammissibili devono garantire il rispetto del DNSH, e i principi e gli obblighi specifici del PNRR.

SOGGETTI BENEFICIARI

Rientrano tra i soggetti beneficiari le micro, piccole e medie imprese (PMI) agricole, singole oppure associate in cooperative e associazioni e le PMI agro-meccaniche che possiedono i seguenti requisiti:

a)attive e iscritte al registro delle imprese e alla competente CCIAA e titolari di partita IVA;

b)con Fascicolo Aziendale confermato e aggiornato;

c)non essere imprese in difficoltà;

d)essere nelle condizioni di “assenza di reati gravi in danno dello Stato e dell’Unione Europea”;

e)non essere destinatarie di ordini di recupero pendenti a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno;

f)avere almeno una unità locale/operativa nel territorio regionale;

g)nel caso di investimenti per la sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia, impegnarsi a sostituire altro veicolo di proprietà del medesimo soggetto beneficiario.

h)Per le Imprese agromeccaniche presentare, in visura camerale, il Codice 01.61 “Attività di supporto alla produzione vegetale” relativo alla classificazione delle attività economiche e dichiarare reddito d’impresa per lo svolgimento di attività di impresa agromeccanica.

INTERVENTI AMMESSI A CONTRIBUTO

Sono ritenuti ammissibili investimenti che prevedono le seguenti voci di spesa:

a) Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione, tra cui

macchine, motrici e operatrici, dispositivi e macchine di supporto (ad esempio sistemi di sensori in campo, stazioni meteo, APR (droni), strumenti e dispositivi per la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi;

macchine e attrezzature di precisione per ottimizzare l’uso di fitofarmaci e fertilizzanti

macchine dedicate al settore zootecnico ad elevato livello tecnologico e di automazione (ad esempio macchine per automazione e digitalizzazione dell’alimentazione animale, macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio della qualità del prodotto o del processo produttivo).

Se le macchine sono dotate di motore, questo dovrà essere elettrico o alimentato a biometano.

Tutte le macchine e le attrezzature devono soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti che consentano l’adozione di tecnologie “Agricoltura 4.0” e permettano un’agricoltura di precisione:

•essere dotate di protocollo di comunicazione ISOBUS o equivalente;

•presentare un sistema di interconnessione leggera;

•presenza di sistema di guida automatica o semi automatica;

•presenza di sistema di telemanutenzione e/o di telediagnosi;

•presenza di sistemi per il controllo a rateo variabile;

•sensoristica dedicata, tecnologia IoT e sistemi basati sul Cloud.

b)Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia con un nuovo veicolo omologato ex reg. (UE) 167/2013, che soddisfi almeno uno dei requisiti che consentano l’adozione di tecnologie “Agricoltura 4.0” e che sia dotato di motore elettrico o a biometano; il veicolo da sostituire deve essere identificato univocamente;

c)Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque, tra cui sistemi di gestione intelligente attraverso remote sensing e/o proximal sensing per la stima dei fabbisogni irrigui delle colture; sono finanziabili sia beni materiali che immateriali (software).

Sono inoltre ammissibili le spese generali collegate agli investimenti, come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, nella misura massima del 5% delle spese ammissibili.

Gli interventi devono essere realizzati nel territorio della Regione Veneto.

I beni oggetto di agevolazione devono essere nuovi di fabbrica. Non è ammesso il leasing.

Le spese sono ammissibili a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda.


AMMONTARE DEL CONTRIBUTO

L’intensità d’aiuto non potrà superare le seguenti percentuali:


Sono previsti limiti massimi di spesa per le diverse tipologie di investimento:


L’impresa può includere nella domanda di contributo più categorie di spesa: fermi restando i limiti per categoria di cui alla tabella precedente, la spesa massima ammissibile per domanda è pari a € 70.000.

Per le imprese di qualsiasi dimensione operanti al di fuori del settore della produzione agricola primaria si applicherà il regime “de minimis”.

L’incentivo è cumulabile con qualsiasi altro tipo di aiuto di Stato, a condizione che non si superi l’intensità massima di aiuto prevista per legge e comunque fino a concorrenza del 100% del costo dell’investimento.


TERMINI E PRESENTAZIONE DOMANDA

Le domande dovranno essere presentate entro il 31 marzo 2024. La graduatoria è formata in base al punteggio progettuale.

 

Per un’analisi di fattibilità gratuita invitiamo a contattare i nostri uffici ai seguenti riferimenti:

Scheda di sintesi bando regione veneto_agricoltura.pdf