Credito d’imposta ZES UNICA: proroga al 2028
Territorio: Sud Italia
Credito d’imposta ZES UNICA: proroga al 2028
Territorio: Sud Italia
Descrizione Bando
La ZES UNICA per il Mezzogiorno si avvia a una proroga con la legge di bilancio 2026 e a una ridefinizione delle comunicazioni all’Agenzia delle Entrate. In attesa della pubblicazione ufficiale (dicembre), le imprese con investimenti localizzati nell’area ZES possono programmare il credito d’imposta su beni strumentali nuovi (immobili, impianti, macchinari) destinati a strutture produttive presenti nei territori agevolati. L’obiettivo è sostenere piani di espansione, rilocalizzazione, efficientamento e riconversione industriale nelle regioni interessate.
La bozza prevede la proroga fino al 2028 e introduce un doppio momento di comunicazione (preventiva e integrativa) per garantire la corretta ripartizione delle risorse e la fruizione del credito in coerenza con i limiti di spesa annuali.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare del credito d’imposta ZES UNICA le imprese che realizzano investimenti nelle aree ammissibili della ZES (unità produttive nuove o esistenti), in coerenza con i requisiti del regime e con la disciplina sugli aiuti di Stato. Il perimetro settoriale/territoriale, eventuali esclusioni e le regole di cumulabilità saranno confermati negli atti attuativi collegati alla manovra finanziaria 2026. Nel frattempo, è strategico avviare la mappatura degli investimenti e la verifica di eleggibilità.
Tipologia di interventi ammissibili
In linea con la precedente edizione, risultano agevolabili gli investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive localizzate in ZES, tra cui:
Acquisto/realizzazione di immobili strumentali e opere di ampliamento;
Impianti, macchinari e attrezzature funzionali all’attività;
Spese connesse e capitalizzabili secondo principi contabili.
Restano fuori i terreni e i fabbricati ad uso abitativo, nonché beni usati o non pertinenti all’attività. La conferma di dettaglio arriverà con i provvedimenti attuativi.
Entità e forma dell'agevolazione
L’agevolazione resta un credito d’imposta parametrato ai costi ammissibili, entro i limiti di spesa fissati annualmente. Per gli anni 2026-2028, la bozza di manovra prevede meccanismi di “cap” pro-rata: l’importo fruibile da ciascun beneficiario sarà quello risultante dalla comunicazione integrativa, moltiplicato per una percentuale definita dall’Agenzia delle Entrate in base al rapporto tra plafond e domande. In sintesi: il credito si determina con precisione dopo la fase integrativa, assicurando la sostenibilità della misura.
Data presentazione domande / Comunicazioni
La bozza della legge di bilancio 2026 introduce un calendario ricorrente:
Comunicazione “preventiva”:
31/03–30/05/2026 (spese 2026 sostenute e da sostenere);
31/03–30/05/2027 (spese 2027);
31/03–30/05/2028 (spese 2028).
Comunicazione integrativa (a pena di decadenza) attestante investimenti effettivamente realizzati:
03/01–17/01/2027; 03/01–17/01/2028; 03/01–17/01/2029.
La percentuale di riparto del credito sarà resa nota con provvedimento Entrate dopo ciascuna finestra integrativa. Attenzione: la comunicazione integrativa non può superare gli importi indicati nella comunicazione preventiva.
Perchè agire ora con Glocal
La combinazione proroga al 2028 e nuovi adempimenti impone pianificazione anticipata: timeline di cantiere, ordini, SAL e fatture elettroniche dovranno allinearsi alle finestre di comunicazione. Glocal supporta in: verifica eleggibilità, progettazione degli investimenti, scenari di credito, predisposizione delle comunicazioni e monitoraggio rendimenti.
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