Entro fine anno è attesa la pubblicazione del Bando ISI INAIL 2025, con una dotazione stimata di circa 600 milioni di euro per sostenere investimenti delle imprese in sicurezza sul lavoro, tecnologie innovative e riduzione dei rischi, inclusi quelli meteoclimatici. La nuova edizione annuncia un’accelerazione su soluzioni avanzate (es. DPI intelligenti integrati con sensori e software di gestione) e un’attenzione rafforzata a settori esposti a stress termico (agricoltura, edilizia, estrattivo), con interventi che vanno da cabine climatizzate su macchine operatrici a soluzioni per la protezione dei lavoratori durante eventi meteo estremi. Si conferma inoltre l’interesse per bonifica amianto, innovazione tecnologica e miglioramento delle prestazioni ambientali degli immobili, anche con coperture a verde e impianti fotovoltaici per l’autoproduzione.

Il bando è rivolto alle imprese (micro, piccole, medie e grandi) operanti sul territorio nazionale. Novità e priorità settoriali potranno essere modulate nei singoli Assi/Linee; in agricoltura è previsto il riconoscimento della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, con punteggi premiali e, dal 2026, quote dedicate delle risorse per i progetti del comparto. Restano qualificanti le certificazioni (es. UNI EN ISO 14001, EMAS, UNI ISO 39001), che attribuiscono premialità in graduatoria.

In attesa del testo ufficiale, le macro-famiglie attese includono:

• Riduzione dei rischi con soluzioni innovative: DPI intelligenti (integrazione sensori/receiver e software), sistemi di monitoraggio, macchine e impianti con caratteristiche migliorative di sicurezza;

• Rischi meteoclimatici: moduli prefabbricati per aree di sosta/protezione in esterno; cabine climatizzate su mezzi agricoli e macchine operatrici;

• Miglioramento prestazioni ambientali degli immobili sede di attività (es. tetti verdi, fotovoltaico per autoconsumo, coerenza con riduzione consumi fossili);

• Bonifica amianto e innovazione tecnologica dei processi;

• Modelli organizzativi e responsabilità sociale (SGSL), che nelle ultime edizioni hanno goduto di un’aliquota più alta.

Negli ultimi bandi, l’intensità di aiuto ha coperto fino al 65% della spesa ammissibile, con contributo massimo pari a 130.000 € per progetto; è salita all’80% per specifici interventi (es. modelli organizzativi/responsabilità sociale) e per progetti presentati da giovani agricoltori. Sono previste premialità per imprese con certificazioni ambientali/di sicurezza o aderenti alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità. Il dettaglio puntuale (Assi, massimali, criteri e punteggi) sarà confermato nel bando ufficiale 2025.

La pubblicazione è attesa entro fine anno; seguiranno calendario e finestra di caricamento con il consueto meccanismo a sportello (“Click Day”) per l’invio. Considerata la competitività e la complessità tecnica (progettazione, preventivi comparabili, requisiti e documentazione probatoria), è strategico muoversi ora: valutazione fattibilità, selezione delle soluzioni più adatte (es. DPI intelligenti, interventi anti-stress termico, bonifica amianto, tetti verdi, fotovoltaico), definizione del cronoprogramma e verifica delle premialità attivabili.

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