Fondo Transizione Industriale (3° sportello)
MIMIT - PNRR M2C2 Investimento 5.1
Territorio: Nazionale
Fondo Transizione Industriale (3° sportello)
MIMIT - PNRR M2C2 Investimento 5.1
Territorio: Nazionale
Che cos'è e perchè conviene.
Il Fondo per la Transizione Industriale – 3° sportello 2025 sostiene i progetti delle imprese manifatturiere che puntano a ridurre consumi ed emissioni e a rendere i processi più efficienti e circolari. Il vantaggio per l’impresa è immediato: contributi a fondo perduto su investimenti strategici che abbassano il costo dell’energia, migliorano la continuità di produzione, proteggono i margini e rafforzano la competitività nei mercati più esigenti.
Ticket di progetto: da 3 a 20 milioni di euro
La misura finanzia iniziative con investimento minimo di 3 milioni € e massimo di 20 milioni €, un perimetro pensato per interventi ad alto impatto industriale (revamping impianti, nuovi macchinari, tecnologie di processo e di monitoraggio). La realizzazione dei progetti deve avvenire entro 36 mesi dall’ammissione, con una pianificazione chiara di milestone tecniche, approvvigionamenti e collaudi.
Cosa rientra negli interventi ammissibili
La leva agevolativa si concentra su:
efficienza energetica di processo e di sito (recuperi termici, sistemi di regolazione e ottimizzazione, sostituzione di macchine energivore con soluzioni più performanti)
uso efficiente delle risorse ed economia circolare (riduzione scarti, riciclo/riuso, linee a minor impatto materiale, abbattimento emissioni convogliate e diffuse)
interventi sugli edifici produttivi funzionali agli obiettivi energetici/ambientali del progetto
dove previsto, integrazione con rinnovabili e sistemi di accumulo a servizio del ciclo produttivo.
Come si accede e su cosa si compete
La procedura è a graduatoria nazionale: vince il progetto che dimostra, con indicatori misurabili, tagli concreti ai consumi e alle emissioni, solidità del piano operativo e tracciabilità dei risultati (baseline, KPI, sistemi di misura e verifica). Contano anche qualità del cronoprogramma, coerenza dei capitolati e sostenibilità economico-finanziaria. Sono previste riserve dedicate per alcuni target (es. imprese energivore e aree territoriali prioritarie), a beneficio dell’accesso delle filiere più esposte al costo dell’energia.
Perché agire adesso
Gli interventi agevolati producono risparmi strutturali (minor kWh/ton o kWh/pezzo) e benefici operativi (meno fermi macchina, migliore qualità, riduzione scarti). Preparare per tempo diagnosi energetica, baseline, capitolati tecnici, Gantt di progetto, accordi con fornitori e piano di misurazione aumenta il punteggio in graduatoria e accelera la cantierabilità. Un piano ben costruito vale quanto l’idea: tradurre obiettivi in dati è la chiave per portare a casa il contributo.
Scadenza e prossimi passi
Le domande devono essere presentate entro il 10 dicembre 2025 (ore 12:00). È consigliabile finalizzare preventivi comparabili, definire le milestone e organizzare la documentazione di verifica (contratti, specifiche tecniche, schema di monitoraggio), così da arrivare al click con un progetto robusto e immediatamente avviabile.
Parliamone insieme
Glocal affianca l’impresa dallo studio di fattibilità alla rendicontazione, curando analisi energetica e ambientale, KPI, modulistica, capitolati e cronoprogramma, fino al set-up del sistema di misura dei risultati. Per una verifica gratuita di fattibilità del tuo investimento e per massimizzare il punteggio in graduatoria:
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