Iperammortamento 2026 riscritto, risorse extra su 5.0 e tutela ZES:
cosa cambia davvero per le imprese
Territorio: Italia
Territorio: Italia
Descrizione
Il quadro 2026 degli incentivi agli investimenti industriali si chiarisce su tre fronti: iperammortamento, Transizione 5.0 e ZES Unica.
Sul primo, l’emendamento governativo riscrive la misura con finestra 1° gennaio 2026 – 30 settembre 2028, maggiorazioni unificate per scaglioni e stop alla premialità energetica 5.0; in parallelo, una riformulazione parlamentare aggiorna i cataloghi dei beni agevolabili (allegati A e B) per allinearli allo stato dell’arte tecnologico. Inoltre si introduce il vincolo di origine UE/SEE per i beni e si restringe l’ammissibilità dei fotovoltaici ai soli modelli di fascia più efficiente.
Sul secondo fronte, la manovra stanzia risorse aggiuntive per Transizione 5.0 con l’obiettivo di smaltire la lista d’attesa dei progetti già presentati.
Infine, per ZES Unica si prevedono fondi dedicati a tutelare i crediti prenotati nel Mezzogiorno, evitando decurtazioni.
Soggetti beneficiari
Per l’iperammortamento resta il perimetro delle imprese che investono in beni materiali e immateriali riconducibili agli Allegati A e B (Industria 4.0/5.0), con la novità del vincolo Made in EU/SEE sui beni agevolabili. L’aggiornamento degli elenchi (software industriale avanzato, AI, digital twin, cybersecurity, sistemi per qualità/sostenibilità) discende dalla riformulazione parlamentare degli allegati.
Le risorse aggiuntive su Transizione 5.0 sono rivolte alle imprese già in lista d’attesa, mentre la tutela ZES Unica protegge i beneficiari che hanno prenotato il credito d’imposta sugli investimenti nelle regioni del Sud.
Tipologia di interventi ammissibili
Iperammortamento
Beni 4.0: macchinari interconnessi, robotica, sistemi di controllo, dispositivi HMI/ergonomia e sicurezza; ampliata la parte software con AI (inclusi LLM/GenAI), digital twin conformi a ISO 23247, piattaforme cybersecurity OT/IT, data space e tracciabilità (DPP/ESPR, blockchain/DLT) coerenti con supply chain 5.0.
Energia a supporto del processo: tecnologie per cogenerazione, accumulo, recupero calore, componentistica meccatronica ad alta efficienza, sistemi EMS e microgrid integrati con KPI ambientali.
Fotovoltaico: ammissibili solo i pannelli di tipo b) e c) (eterogiunzione/tandem, moduli bifacciali), con esclusione del tipo a).
Vincolo di origine: beni prodotti in UE o SEE.
Transizione 5.0 (rifinanziamento)
Risorse aggiuntive stimate per coprire le pratiche in lista d’attesa; non è una nuova misura ma un integro per dare esito alle domande già depositate (quote attese 1,7–1,8 mld sulla dote complessiva).
ZES Unica (tutela crediti)
Stanziamenti mirati a preservare i crediti d’imposta prenotati (stima: circa 1,3 mld) evitando riduzioni pro-quota sui progetti localizzati nelle regioni della ZES.
Entità e forma dell'agevolazione
Iperammortamento: maggiorazione della deduzione fiscale del costo del bene per scaglioni:
180% fino a 2,5 mln €;
100% oltre 2,5 e fino a 10 mln €;
50% oltre 10 e fino a 20 mln €.
È eliminata la premialità energetica 5.0 e le relative semplificazioni presuntive; le modalità operative saranno definite da decreto interministeriale MIMIT–MEF.
Transizione 5.0: ~3,5 mld aggiuntivi, con 1,7–1,8 mld destinati a coprire il fabbisogno della lista d’attesa.
ZES Unica: ~1,3 mld per evitare tagli ai crediti prenotati nel Sud.
Vantaggio per l'impresa
Con l’iperammortamento si ottiene una deduzione maggiorata del costo dei beni, con riduzione dell’imponibile e risparmio d’imposta distribuito negli anni di ammortamento; l’orizzonte triennale consente programmazione e accordi quadro con filiera.
Il rifinanziamento 5.0 può sbloccare progetti in stand-by, mentre la tutela ZES salvaguarda pianificazioni già avviate nelle aree agevolate.
Data presentazione domande
Iperammortamento 2026: investimenti effettuati dal 1/01/2026 al 30/09/2028; i dettagli attuativi (procedure, comunicazioni, documentazione) saranno fissati dal decreto da emanare entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge. Non è prevista allo stato una “coda consegne” oltre il 30/09/2028.
Analisi di fattibilità gratuita
Per maggiori informazioni e per una analisi di fattibilità gratuita i nostri consulenti sono a disposizione: info@glocalservizi.com – 0442 77 26 61.