Piano Transizione 5.0: Aggiornamento alle FAQ e possibile aumento delle Aliquote
- 02/11/2024 -
Temi dell'incontro tra Confindustria e il Ministro Urso
Il 23 ottobre 2024, presso Palazzo Piacentini, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha incontrato una delegazione di Confindustria guidata dal presidente Emanuele Orsini. Alla riunione hanno partecipato anche il vicepresidente per la politica industriale e il Made in Italy, Marco Nocivelli, e il Direttore Generale Maurizio Tarquini, per discutere del Piano Transizione 5.0, a poco più di un mese dall’apertura della piattaforma, avvenuta l'11 settembre.
A fronte delle richieste degli industriali e dello scarso successo iniziale del piano Transizione 5.0, il ministro Urso ha garantito alle imprese importanti modifiche, tra cui l’aumento delle aliquote, chiarimenti normativi e nuove semplificazioni procedurali.
Possibile Aumento delle Aliquote
Il ministro ha anticipato che nelle prossime settimane verranno introdotte le modifiche necessarie per aumentare l’accessibilità del piano, con interventi sulle aliquote e semplificazioni per snellire ulteriormente le procedure.
Attualmente, il piano offre aliquote variabili in base agli investimenti: tra il 35% e il 45% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, dal 15% al 25% per quelli compresi tra 2,5 e 10 milioni, e dal 5% al 15% per gli investimenti da 10 a 50 milioni di euro.
Secondo fonti non ufficiali, oltre a incrementare le aliquote, il Governo starebbe valutando l’ipotesi di alzare anche il limite massimo per il primo scaglione di investimenti e di applicare maggiorazioni ai finanziamenti destinati ai pannelli solari.
L’obiettivo dichiarato è semplificare il sistema normativo per soddisfare le richieste di Confindustria e, in cambio, offrire alle imprese una maggiore attrattiva grazie a incentivi potenziati.
Questi interventi potrebbero essere inclusi nella Legge di Bilancio in fase di conversione, o introdotti con una normativa specifica.
Nell'attesa di queste modifiche sono state Aggiornate le FAQ del Piano Transizione
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy il 2 Novembre in conseguenza anche a quanto emerso nell'incontro del 23 Ottobre 2024 ha rilasciato una nuova serie di FAQ che si aggiungono a quelle pubblicate nelle scorse settimane e che servono a facilitare l'accesso delle aziende ai benefici.
Le modifiche più importanti sono le seguenti:
Leasing e acconto del 20%: La FAQ numero 2.16 spiega che le aziende che optano per l'acquisto tramite leasing dei beni, non hanno più l'obbligo del versamento del 20% dell'investimento ma sarà sufficiente la stipula e l’emissione della fattura del maxi-canone anticipato, indipendentemente dall’entità del canone, come conferma dell’avvio dell’investimento.
Alienazione dei beni sostituiti: La FAQ 3.8 prevede che nel caso di un investimento in un bene strumentale che sostituisce un bene esistente, non è obbligatorio alienare, cioè vendere o dismettere, il bene sostituito. Il Mimit raccomanda comunque di mantenere un registro aggiornato degli asset aziendali che mostri chiaramente la sostituzione del bene e la sua nuova destinazione.
Impianti di climatizzazione e illuminazione per strutture commerciali: Sono stati aggiunti come beni trainanti gli impianti luminosi e di climatizzazione per strutture alberghiere, ospedaliere ed esercizi commerciali che sfruttano tali impianti come produttivi. Tuttavia saranno incentivabili, a condizione che siano gestiti da appositi software di gestione efficiente dell’energia.
Agricoltura: Per il settore agricolo è consentito l'investimento in veicoli agricoli e forestali chiarendo che ciò può avvenire senza l'obbligo di rottamazione del bene sostituito. Aggiunte alla agevolazione le macchine agricole semoventi (es. mietitrebbie) a condizione che rispettino i requisiti di base relativi all’utilizzo in ambito agricolo e forestale.
Processo produttivo integrato da bene/linea produttiva localizzato all’interno di una diversa struttura (Struttura B) dell’impresa?: Nel caso in cui il progetto di innovazione preveda l’integrazione del processo produttivo con una nuova linea in funzione all’interno di una diversa struttura produttiva nella disponibilità dell’impresa, per il calcolo della riduzione dei consumi energetici è possibile confrontare l’indicatore di prestazione energetica della nuova linea produttiva con l’indicatore di prestazione energetica ottenuto quale media degli indicatori delle linee preesistenti costituenti il processo. Tali indicazione può ritenersi applicabile anche al caso in cui il progetto di innovazione preveda la dismissione o sostituzione di una linea in funzione con una nuova linea, che realizza il medesimo processo produttivo, destinata ad una diversa struttura produttiva nella disponibilità dell’impresa. Tale modifica è importante perché in questo caso è stata offerta un alternativa allo scenario controfattuale di difficile applicazione.
Per maggiori informazioni
Per informazioni in merito al Piano Transizione 5.0:
info@glocalservizi.com
0442 77 26 61
