Parco Agrisolare: fino all’80% a fondo perduto per fotovoltaico sui tetti delle aziende agricole e agroindustriali
Territorio: Italia
Territorio: Italia
Descrizione bando
Il programma Parco Agrisolare finanzia l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti delle aziende agricole e agroindustriali, con possibilità di abbinare interventi complementari (rimozione amianto/eternit, coibentazione e ventilazione della copertura). L’obiettivo è ridurre i costi energetici delle imprese del primario e dell’agroindustria, migliorare l’efficienza delle strutture e contribuire alla decarbonizzazione del comparto. La nuova edizione è in fase di pubblicazione con nuove risorse annunciate: è dunque il momento ideale per predisporre ora studi di fattibilità, preventivi e documenti, così da presentare una domanda completa non appena lo sportello aprirà.
Sulla base dei criteri tecnici dell’ultima edizione, i progetti riguardano impianti sui tetti con potenza tra 6 kWp e 1.000 kWp, inclusi accumulo, materiali e allacciamento, con possibile cumulo degli interventi di bonifica amianto, isolamento e tetto ventilato.
Di seguito si lascia una sintesi delle caratteristiche dell'ultima edizione del bando:
Soggetti beneficiari
Possono accedere:
Imprenditori agricoli (individuali o societari);
Imprese agroindustriali;
Cooperative agricole ex art. 2135 c.c. e loro consorzi;
Soggetti di cui sopra in forma aggregata (ATI/RTI, reti d’impresa, CER).
Esclusi i soggetti esonerati dalla contabilità IVA con volume d’affari annuo < 7.000 €.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili investimenti per:
Pannelli fotovoltaici su coperture di fabbricati strumentali, con inverter, software di gestione, materiali e posa, accumulo e costi di connessione;
Rimozione e smaltimento amianto/eternit, isolamento termico del tetto, sistemi di aerazione connessi alla sostituzione della copertura.
Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo è a fondo perduto con intensità differenziate:
Fino all’80% per aziende attive nella produzione agricola primaria;
Fino all’80% per aziende di trasformazione di prodotti agricoli;
Fino al 30% per trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli;
Fino al 30% per produzione primaria senza vincolo di autoconsumo.
Per le ultime due casistiche (30%), l’intensità può salire di +20% (piccole imprese), +10% (medie) e +15% in zone assistite ex art. 107.3.a TFUE.
Spesa massima ammissibile per progetto
Tetti di spesa tecnici: 1.500 €/kWp per fotovoltaico, +1.000 €/kWh se si installa anche l’accumulo; per rimozione amianto (con demolizione/ricostruzione coperture) riconosciuti fino a 700 €/kWp. Sono ammissibili progettazione, asseverazioni, domanda, DL e collaudi (se esterni all’impresa) e, se non detraibile, anche l’IVA. Le spese sono ammissibili dal giorno successivo alla domanda.
Data presentazione delle domande
In attesa del provvedimento ufficiale e del calendario definitivo, è strategico anticipare ora la raccolta preventivi, la verifica potenze (6–1.000 kWp), la diagnosi delle coperture (bonifica amianto, isolamento, ventilazione) e la documentazione tecnica per presentare una domanda completa e coerente appena lo sportello aprirà.
Analisi di fattibilità gratuita
Per maggiori informazioni i nostri consulenti sono a disposizione: info@glocalservizi.com – 0442 77 26 61.