INCENTIVI PER LO SVILUPPO AGRIVOLTAICO

fino a 40 % a fondo perduto

Territorio: Nazionale

Il MASE ha pubblicato, sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, il decreto che promuove la realizzazione di sistemi agrivoltaici innovativi. Il Decreto reca criteri e modalità per incentivare la realizzazione, entro il 30 giugno 2026, di sistemi Agrivoltaici di natura sperimentale, per una potenza complessiva pari almeno a 1,04 GW ed una produzione indicativa di almeno 1.300 GWh/anno. 

Tipologia di contributo e risorse a disposizione 

L’agevolazione prevede come tipologia di contributo: 

a) un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili

b) una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.

Le risorse finanziarie stanziate per il raggiungimento dell’obbiettivo sono pari a 1.098.992.050,96 euro.

Definizione e caratteristiche del sistema agrivoltaico 

Per sistema agrivoltaico si intende un sistema complesso composto dalle opere necessarie per lo svolgimento di attività agricole in una data area e da un impianto agrivoltaico avanzato installato su quest’ultima che, attraverso una configurazione spaziale ed opportune scelte tecnologiche, integri attività agricola e produzione elettrica, e che ha lo scopo di valorizzare il potenziale produttivo di entrambi i sottosistemi, garantendo comunque la continuità delle attività agricole proprie dell'area.

Le caratteristiche che lo stesso deve avere così come definite dall’allegato 2 di cui al presente decreto sono:

1. Superficie minima destinata all’attività agricola: deve essere pari almeno al 70% della superficie totale del sistema agrivoltaico.

2.Soluzioni costruttive integrate innovative: l’altezza minima dei moduli dell’impianto agrivoltaico avanzato rispetto al suolo deve consentire la continuità delle attività agricole (o zootecniche) anche sotto ai moduli fotovoltaici e rispetta, in ogni caso, i valori minimi di seguito riportati:

• 1,3 metri nel caso di attività zootecnica (altezza minima per consentire il passaggio con continuità dei capi di bestiame) e impianti agrivoltaici che prevedono l’installazione di moduli in posizione verticale fissa;

• 2,1 metri nel caso di attività colturale (altezza minima per consentire l’utilizzo di macchinari funzionali alla coltivazione).

3.Producibilità elettrica minima: la produzione elettrica specifica dell’impianto agrivoltaico avanzato non è inferiore al 60% della producibilità elettrica di un impianto fotovoltaico di riferimento.

4.Continuità dell’attività agricola e pastorale sul terreno oggetto dell’intervento: sul terreno oggetto dell’intervento deve essere garantita la continuità dell’attività agricola e pastorale. Il rispetto di tale condizione è verificato con le modalità stabilite dalle linee guida CREA-GSE.

Contributo fino al

Soggetti beneficiari 

I soggetti beneficiari sono:

a)imprenditori agricoli come definiti dall'articolo 2135 del codice civile, in forma individuale o societaria anche cooperativa, società agricole, come definite dal decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, nonché consorzi costituiti tra due o più imprenditori agricoli e/o società agricole imprenditori agricoli, ivi comprese le cooperative agricole che svolgono attività di cui all'art. 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, e associazioni temporanee di imprese agricole;

b)associazioni temporanee di imprese, che includono almeno un soggetto di cui alla lettera a).

N.B Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000. Gli incentivi per questa agevolazione non sono riconosciuti per gli impianti iniziati prima di aver presentato istanza di partecipazione alle procedure bandite ai sensi del presente decreto.

Interventi ammessi 

Accedono ai meccanismi incentivanti di cui al presente decreto:

a seguito di iscrizione in appositi registri, nel limite del contingente di 300 MW, gli impianti agrivoltaici di potenza fino a 1 MW nella titolarità dei soggetti di cui lettera a).

a seguito di partecipazione a procedure pubbliche competitive, nel limite del contingente di 740 MW, gli impianti agrivoltaici di qualsiasi potenza nella titolarità dei soggetti di cui lettere a) e b). 

Gli impianti sopracitati devo garantire i seguenti requisiti:

a) possesso del titolo abilitativo alla costruzione e all'esercizio dell'impianto1;

b) possesso del preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva;

c) rispettano i requisiti di cui all’Allegato 2;

d) garantiscono la continuità dell’attività di coltivazione agricola e pastorale sottostante l’impianto;

e) gli impianti sono di nuova costruzione e realizzati con componenti di nuova costruzione;

f) sono conformi alle norme nazionali e unionali in materia di tutela ambientale, nonché al principio

“DNSH” di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852

g) possesso di dichiarazione di un istituto bancario che attesti la capacità finanziaria ed economica del soggetto partecipante in relazione all’entità dell’intervento, tenuto conto della redditività attesa dall’intervento stesso e della capacità finanziaria ed economica del gruppo societario di appartenenza, ovvero, in alternativa, l’impegno del medesimo istituto a finanziare l’intervento.

Spese ammissibili 

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:

a) realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati (moduli fotovoltaici, inverter strutture per il montaggio dei moduli, sistemi elettromeccanici di orientamento moduli, componentistica elettrica);

b) fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;

c) attrezzature per il sistema di monitoraggio previsto dalle Linee Guida CREA-GSE, ivi inclusi l’acquisto o l’acquisizione di programmi informativi funzionali alla gestione dell’impianto;

d) connessione alla rete elettrica nazionale;

e) opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;

f) acquisto, trasporto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;

g) studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari;

h) progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;

i) direzioni lavori, sicurezza, assistenza giornaliera e contabilità lavori;

l) collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo.

Le spese di cui alle lettere da g) a l) sono finanziabili in misura non superiore al 10% dell’importo ammesso a finanziamento.

Presentazione  della domanda 

L’accesso agli incentivi avviene attraverso la partecipazione a procedure pubbliche, distinte in registri e aste in cui vengono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di potenza, eventualmente incrementati dalle quote di risorse e contingenti non assegnati nelle procedure precedenti.

I termini di presentazione delle domande saranno determinati con i successivi decreti attuativi.

Per maggiori informazioni

2024_PNRR_M2C2_1_1_SVILUPPO AGRIVOLTAICO_Scheda di sintesi_Glocal.pdf